In particolare il percorso ciclabile Assisi-Spoleto alla riscoperta della ex ferrovia Spoleto-Norcia, la via di Francesco da Citerna a Piediluco, lungo il fiume Tevere dalle sorgenti del Monte Fumaiolo ad Alviano e l’Anello del Trasimeno che costeggia per molti chilometri il lago. Dopo aver spiegato alla platea quella che è la "mission" del consorzio, ossia quella di
"coinvolgere strutture ricettive e servizi specifici in un'ottica di sistema a rete, per migliorare dal punto di vista qualitativo e professionale l'offerta turistica legata alla mobilità dolce", Tullia Tulli ha sottolineato come il territorio umbro, e quello spoletino in particolare abbiano
"grandi potenzialità in tal senso - ha detto - la Regione ha buttato l'amo con un suo progetto, ora sta a noi a far crescere la consapevolezza che siamo un territorio vocato al turismo ciclistico."E qui è arrivato l'appello alle istituzioni locali.
"Noi stiamo lavorando su ciò che abbiamo- sono state le parole della presidente Tulli - ma sarebbe importante anche sdoganare la Spoleto-Norcia, almeno la parte già messa in sicurezza."E con un trend, quello del cicloturismo, che sta diventando uno dei prodotti di punta anche di Spoleto, sarebbe estremamente importante per lo sviluppo del turismo locale. Ma, a quanto pare, per quanto riguarda il territorio spoletino, c'è di più.
"L'agenzia forestale ha un progetto, già finanziabile tra l'altro, per congiungere il tracciato della pista ciclabile Spoleto-Assisi con quello della ex ferrovia ha comunicato il vice sindaco Lisci - ci sono delle criticità, inutile negarlo. Ma sarà un'altra sfida da cogliere per lo sviluppo del territorio."
Corriere dell'Umbria Venerdì 14 Marzo 2014
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