sabato 31 ottobre 2009

Villa Fabri di Trevi

Villa Fabri di Trevi
Villa Fabri è un edificio sub-urbano che, grazie alla sua particolare posizione, rappresenta il "trait d'union" tra il centro storico di Trevi e la campagna olivata circostante. La struttura nata nel 1500, è stata inaugurata nel 1603 da Gerolamo Fabri "per sollievo della sua vecchiaia, a gioia dei posteri e del paese."Circondata da un giardino terrazzato, la villa è ubicata in un contesto d'eccezione che la rende splendida ancor prima di essere visitata. Arrivando da Piazza Garibaldi si può ammirare la facciata nord dell'edificio, curata ed elegante; le scale a sinistra del prospetto conducono al parterre di erba, una volta vero e proprio giardino terrazzato. Da qui la vista si allarga su una distesa di oltre trecentomila olivi, immersa in uno scenario paesaggistico tipicamente umbro.
Nel 2000 la Villa è divenuta di proprietà del Comune di Trevi, che ha provveduto alla sua ristrutturazione, rendendola fruibile e riconsegnandola ai cittadini nel 2008 in occasione dell'edizione annuale di FestivOil.
Attualmente rappresenta un centro di eccellenza che fa da sfondo a numerose attività tra cui eventi, incontri, iniziative di formazione sui temi della valorizzazione paesaggistico-ambientale e gastronomica.
La Regione Umbria ha scelto Villa Fabri come sede permanente della Rete Regionale "Ville, Parchi e Giardini" con l'obiettivo di attuare una valorizzazione sinergica del patrimonio pubblico e privato legato a ville e giardini regionali, attraverso la creazione di un apposito circuito aderente all'EGHN (European Garden Heritage Network), di cui il giardino di Villa Fabri è il primo affiliato umbro. La villa è inoltre sede dell'Osservatorio Regionale sulla Biodiversità e sul Paesaggio Agrario e della Progettazione Sostenibile, in collaborazione con altri Enti ed Associazioni. La struttura si propone, proprio per le sue peculiarità, come contenitore dinamico che - in base alle attività sviluppate – possa aprirsi a soggetti esterni operanti nel settore della Biodiversità e del Paesaggio Rurale.
Si propone inoltre di monitorare i processi, raccogliere e diffondere le conoscenze, preparare modelli di qualità, svolgere attività di sensibilizzazione, informazione e comunicazione.

Arch. Maria Carbone
Regione Umbria
Aisumbria.it

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